Cuneo, Fossano, Borgo San Dalmazzo, Mondovì

Cuneo

La città triangolare

Fondata allo scadere del XII secolo, la città di Cuneo è forse l’unica il cui nome si sovrappone perfettamente alla sua forma: fiancheggiata dalle acque di Gesso e Stura, si sviluppa tra la pianura e la suggestiva cornice dell’arco alpino. Il centro storico è stato recentemente oggetto di un importante recupero che permette di apprezzare pienamente l’assetto medievale, con pittoresche viuzze che si diramano dall’ampia Contrada Maestra, lunghi portici ed eleganti palazzi dalle facciate decorate. I tre musei e le numerose chiese barocche raccontano la vita della città e del territorio dalla preistoria all’epoca più recente e custodiscono preziosi tesori di arte e archeologia. Non mancano gli spazi per le passeggiate all’aria aperta lungo il Parco fluviale e il Viale degli Angeli o le occasioni per apprezzare le delizie enogastronomiche nell’elegante Piazza Galimberti.


Borgo San Dalmazzo

Ai piedi delle Alpi

Quando ancora Cuneo non esisteva, al tempo dei Romani, qui sorgeva un centro molto importante per il controllo del territorio: Pedona. Nato alla confluenza di tre importanti vallate (Vermenagna, Gesso e Stura), l’insediamento fiorì grazie al traffico commerciale con la Gallia. A partire dal III secolo d.C. il cristianesimo si diffuse grazie alla predicazione di San Dalmazzo, secondo la tradizione martirizzato insieme ai compagni il 5 dicembre 254 e qui sepolto. La devozione verso Dalmazzo portò alla costruzione di più edifici, tra cui la chiesa con la cripta romanica. Il Museo dell’Abbazia, allestito alle spalle della chiesa parrocchiale, racconta questo importante capitolo della storia antica del territorio. Una passeggiata attraverso il centro storico condurrà invece verso la stazione ferroviaria, protagonista della storia recente. Il toccante Memoriale della Deportazione e lo spazio Memo 43 45, raccontano le vicende delle oltre 300 persone detenute nel campo di concentramento di Borgo San Dalmazzo, poi deportate ad Auschwitz.


Mondovì

La città dalle molte anime

Mondovì è una città dalle molte anime: fondata intorno al 1198, presenta ancora oggi quartieri caratteristici e differenti tra loro. Particolarmente piacevole sarà una passeggiata tra le contrade di Breo, con le facciate costellate da meridiane, le piazzette raccolte, i negozi e l’antico automa del “Moro” che batte le ore. Grazie alla funicolare, inaugurata nel 1886, è possibile raggiungere agevolmente la parte alta della città: la salita non è solo comoda e veloce, ma anche dotata di un panorama mozzafiato grazie ai vagoni disegnati nel 2006 da Giugiaro. Sulla grande Piazza Maggiore si affacciano gli edifici più importanti di Mondovì: la chiesa di San Francesco Saverio, decorata dalle strabilianti pitture di Andrea Pozzo, l’antico municipio, il Museo della Ceramica e il Palazzo del Governatore. Una breve passeggiata conduce al Belvedere, dominato dall’antica torre simbolo della città. Nei dintorni, assolutamente imperdibili il santuario di Vicoforte, con la cupola ellittica in muratura più grande al mondo, e la chiesa di San Fiorenzo, decorata da oltre 300 metri quadri di affreschi quattrocenteschi.


Fossano

Il fascino del passato

La città di Fossano nasce prima della metà del XIII secolo e le sue origini sono ancora testimoniate da numerosi scorci del centro storico, ma soprattutto dal maestoso castello. Costruito nel XIV secolo dagli Acaja per sancire la dedizione dei Fossanesi, fu poi trasformato dai Savoia in palazzo residenziale, ricco di decorazioni eleganti e preziose. Il primo nucleo della città crebbe intorno alla cattedrale intitolata a Santa Maria e San Giovenale, patrono di Fossano. All’epoca medievale risale l’imponente campanile, poi modificato da Giovenale Boetto nel 1666, con l’aggiunta della bella cella campanaria ottagonale. Dal 1778 si iniziò a smantellare la vecchia cattedrale, per procedere alla costruzione della nuova chiesa neoclassica su progetto dell’architetto Mario Ludovico Quarini. Dopo i fasti del medioevo, l’intera città ebbe una nuova e prestigiosa rinascita in epoca barocca, alla quale appartengono le principali chiese del centro, caratterizzate da volumi mossi e decorazioni ariose e brillanti.


CREDITS

Regia: Paolo Ansaldi
Post-Produzione: VDEA Produzioni
Traduzioni: Europa 92
Copywriter e ricerca: Laura Marino


FINANZIAMENTI

ATL del Cuneese